E' successo ieri, a Sud della Sicilia. Una strage senza precedenti ha coinvolto fra i 700 e i 900 migranti, di cui 50 bambini, nel loro viaggio della speranza.
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Le prime salme portate nell'isola di Malta (Copyright: Repubblica.it) |
Secondo un sopravvissuto ricoverato in ospedale sul peschereccio affondato c'erano 950 persone, di cui 50 bambini. Stamattina la nave Gregoretti ha sbarcato i cadaveri recuperati in mare a La Valletta. I 28 migranti tratti in salvo diretti verso Catania. Colpo al traffico di esseri umani, 24 arresti: la base era al Cara di Mineo.
«Aggrappati ai morti per non finire a fondo». Si sono salvati così almeno due dei 28 sopravvissuti al naufragio nel canale di Sicilia in cui sono morte centinaia di persone. I nuovi particolari sulla tragedia arrivano dai soccorritori che hanno partecipato al salvataggio e che hanno raccontano che i due sopravvissuti annaspavano in mezzo ai cadaveri, urlando con le ultime forze per attirare i gommoni che perlustravano la zona. Intanto proseguono le ricerche nel Mediterraneo dei corpi delle vittime e di eventuali altri sopravvissuti dell’ultimo terribile naufragio che avrebbe provocato oltre 900 morti: sono solo 28, infatti, le persone che si sono salvate e 24 le salme recuperate. Sono tutti uomini e 27 di loro stanno bene, solo un migrante, un 33enne del Bangladesh, è ricoverato in ospedale per un trauma toracico-addominale, ma non è grave. Lunedì mattina la nave italiana della Guardia Costiera «Gregoretti» è arrivata a Malta, dove ha sbarcato tutte le salme recuperate nel porto de La Valletta. Il governo di Tripoli ha dato disponibilità, se verrà trovata la nave, ad accogliere le altre salme che venissero recuperate in seguito.